Stefano Del Degan – Vita
Nell’infanzia ci hanno insegnato la vita nella paura; oggi raggiunta la maturità, puoi se vuoi, vivere nella “luce” che continua a rafforzarsi durante il tuo cammino.
Nell’infanzia ci hanno insegnato la vita nella paura; oggi raggiunta la maturità, puoi se vuoi, vivere nella “luce” che continua a rafforzarsi durante il tuo cammino.
In fantasia non ci sono regole, e i limiti esistono per essere superati.
Penso a coloro che nonostante abbiano tanto dalla vita non danno alla vita. Penso a coloro che soffrono senza meritarlo e non ricevono da chi potrebbe “dare”. Penso a coloro che vivono per fare del male quando potrebbero “almeno” non fare nulla. Penso a chi crede di essere onnipotente: di Onnipotente ce n’è uno solo… Lui si che può tutto. Penso a coloro che non credono nell’aldilà; per questo temo che in Paradiso ci sarà poco “traffico”. Penso.
La vita è un cammino di guarigione, ma la maggior parte della gente è malata cronica.
Se ti dicono “osa” ricorda anche “usa”, poi torna alla tua vita con il passo felpato, sul selciato tracciato, definito, spesso deviato.
La felicità si trova nelle piccole e grandi cose: L’occhio è cosi piccolo, ma riesce a vedere grandissimi scenari. Il cuore è cosi piccolo e riesce con dei battiti a muovere una massa corporea maggiore di lui. La mente sembra cosi piccola, ma riesce ad immagazzinare un universo e infinità di pensieri. Ciò che sembra irrealizzabile è possibile. L’uomo ha un dono maggiore rispetto a tutti gli altri, e questo sta nell’immaginazione.
Quando si è in un pasticcio tanto vale goderne il sapore.