Federico Bizzoca – Vita
La vita è come il 14.Parte da un quartiere periferico (Lorenteggio).Attraversa il centro.Ma alla fine finisce al Cimitero Maggiore.
La vita è come il 14.Parte da un quartiere periferico (Lorenteggio).Attraversa il centro.Ma alla fine finisce al Cimitero Maggiore.
È in questo travagliato vivere l’unica risposta a tutte le grandi domande della vita.
La diversità non è “categoria”. Nessuno è “incasellabile” in una categoria o etichettabile in una definizione precisa. La nostra diversità ci rende unici ed interessanti, null’altro.
Scrivimi, scrivimi adesso, ho fame delle tue parole che non posso più sentirli. Sei scomparso dalla mia vita ma non dai miei pensieri. Scrivimi una parola, mi basta, mi sazio leggendo, mi sazio pensando a te, al vecchio noi.
La maggior parte di noi spende tempo nel pensare, e si scorda di vivere nel tempo.
La vita è lo spettacolo che si ripete giorno dopo giorno. Una prima cinematografica sempre diversa. Il tuo compito afferrare la tua parte con desiderio e continuità, anche se oggi non può essere il primo divo, appagati anche solo mostrarti, una comparsa significa esistere.
Essere giovani è solo un’idea, essere belli d’aspetto anche.Provare sensazioni forti, profonde e cogliere e apprezzare le qualità nascoste, sono cose che si imparano col tempo e che mettono alla prova l’interiorità e l’integrità morale; ma sono queste le cose che danno di più nella vita.