Dario Ferrari – Vita
Impara dal passato, vivi nel presente, spera nel futuro.
Impara dal passato, vivi nel presente, spera nel futuro.
C’è una cosa che ho inparato, che c’è sempre un certo modo in cui un uomo deve nuotare, se ha in mente di vivere indisturbato…
Tra il limite e l’infinito c’è, a far da ponte, l’occhio.
La trasgressione ormai è diventata la capacità di fare quello che è più giusto per se stessi e per il rispetto degli altri.
Esiste un tempo in cui le cose le pensi. Esiste un tempo in cui le cose le fai. Ne esiste un altro in cui le racconti.
Felice vita quella che si inizia con l’amore e termina con l’ambizione. Fin che c’è in noi qualche ardore, possiamo essere amati. Poi questo fuoco si spegne: allora come è bello e grande il posto per l’ambizione.
L’uomo è quello che da sé stesso si è forse precipitato nell’abisso delle miserie ove egli geme. I selvaggi che noi vedemmo non vivono male fra loro, ed i selvaggi che vivono sparsi ad uno ad uno nei boschi, e non campano che di ghiande e d’erbe, son certamente più felici ancora. Dalla società son nati i più gravi delitti. Vi sono uomini nella società che son costretti, per ragion di stato, a desiderare la morte degli uomini. Il naufragio d’un vascello, l’incendio d’una casa, la perdita d’una battaglia, inducono alla mestizia una parte della società, e spargono la gioia in un’altra. Tutto va molto male, mio caro Cacambo, e non v’è per il saggio altro partito da prendere che di tagliarsi la gola più delicatamente che sia possibile…