Rabindranath Tagore – Vita
Dormivo e sognavo che la vita era gioia. Mi svegliai e vidi che la vita era servizio. Volli servire e vidi che servire era gioia.
Dormivo e sognavo che la vita era gioia. Mi svegliai e vidi che la vita era servizio. Volli servire e vidi che servire era gioia.
Certe volte stare da nessuna parte è il posto più bello del mondo non lo conosce nessuno se non tu ed è la che puoi trovare la tua strada senza consigli o indicazioni perso dentro un nulla da dove tutto è nato.
Tu eri il Sole e lui la Luna, eri il fuoco e lui l’acqua, hai voluto rischiare e purtroppo hai perso, ma da un male nascerà per te sicuramente una nuova vita più intensa e meno problematica. Il tutto sta a ripartire, adesso tocca a te, corri.
Certe volte ho così freddo che devo bruciare i mie ricordi per scaldarmi.
Pilastri e fondamenta di cemento legano diverse viteatteggiamenti vaghi negli incontrirancori in odor di dinamiteLunghe ed interminabili le attese in ascensoreal quarto stan cucinando il pescesi sente dall’odoreZavorre d’impazienza trasmettono le sottili murazoccoli in legno usati nella notte scuraIstigano menti nervose a punti di sutura.
Silenzio, ascoltate per un secondo il battito del vostro cuore, vi racconterà tutta la vita, in un soffio.
Meglio crepare che tradire.