Giovannino Guareschi – Vita
Ho dovuto fare di tutto per sopravvivere, tuttavia, tutto è accaduto perché mi sono dedicato ad un preciso programma che si può sintetizzare con uno slogan: “Non muoio neanche se mi ammazzano.”
Ho dovuto fare di tutto per sopravvivere, tuttavia, tutto è accaduto perché mi sono dedicato ad un preciso programma che si può sintetizzare con uno slogan: “Non muoio neanche se mi ammazzano.”
E se fossi io il problema? No sul serio, se tra tanta gente cattiva, se in questo mondo tanto diverso da un mio mondo ideale fatto solo di brava gente, se in mezzo a tutto questo schifo, il problema non sia che… io stesso? E se invece non dovrei esserci? Se sono arrivato in anticipo o in ritardo?
La vita è come un labirinto, sai dove e inizia ma non sai dove finisce.
A volte la cosa migliore che puoi fare è fermarti, restare immobile, ascoltare. Lasciare che il vento passi, che la pioggia cessi, che le ferite rimarginino. Prendere tempo. Respirare. Lasciar andare. Il corpo curerà le sue ferite diventando mappa dove la vita ha segnato le sue coordinate, memoria di ogni battaglia. L’anima riposerà, per un po’, fino a trovare la forza di rialzarsi, una volta ancora.
Gran parte delle persone che ti circondano non merita le tue lacrime. Renditene conto prima di sprecare anche solo un minuto della tua vita a piangere.
Trascorrevamo i giorni senza fretta, eppure ciascun momento si faceva urgente, petalo vorticoso trascinato verso il mare da un rapido fiume. Se non l’avessimo colto, se non avessimo imparato quanto poteva insegnarci, l’avremmo perduto per sempre.
Amo le cose semplici, quelle che non mi fanno scervellare. La vita è già complicata da se.