Ludovico Ariosto – Vita
Chi brama onor di sprone o di capello, serva re, duca, cardinale o papa; io no, che poco curo questo e quello.
Chi brama onor di sprone o di capello, serva re, duca, cardinale o papa; io no, che poco curo questo e quello.
Il cielo può attendere, oggi ho da fare qui: voglio imparare a vivere la vita!
Ogni persona può solo disporre della propria vita.
Siamo quell’incredibile miracolo di stupidità e saggezza, che la ragione imprigiona, nel favoloso mondo della solitudine.
Esistere è un fenomeno colossale, che non ha nessun senso.
La vita è troppo importante per lasciarla nelle mani del destino.
Ammiro quella gente che non si perde d’animo, quella che nonostante la vita gli renda le cose difficile non perdono la forza e il coraggio per andare avanti. Ammiro chi giorno dopo giorno, da tutto anche per nulla. Ammiro chi affronta la vita anche da realtà difficili, dure, angoscianti. Ammiro, chi combatte e riesce a guardare avanti anche se oggi il suo presente è buio… chi riesce a camminare lungo il suo sentiero anche scalzo, sanguinante anche senza avere visuale, anche senza avere “mezzi di trasporto” a disposizione, affronta, combatte e senza giudicare ma giudicati guardano al domani con la semplicità di chi c’è la farà!