William Shakespeare – Vita
Ho toccato il punto più alto della mia grandezza, e all’apogeo della mia gloria mi affretto a tramontare.
Ho toccato il punto più alto della mia grandezza, e all’apogeo della mia gloria mi affretto a tramontare.
Nel corso della via puoi trovarti di di fronte a tante strade, in ogni ambito, ognuna con un percorso più o meno lungo, ma con finali diversi. Quando bisogna scegliere la strada da percorrere impariamo a non scegliere mai quella più breve, perché potrebbe non soddisfarti al massimo. Scegliamo invece la strada più complicata, anche con un finale meno avvincente, perché quando lo raggiungerai ti sembrerà più bello di quanto in realtà non lo sia, perché per conseguirlo sarai proprio tu ad essere cambiato.
L’equazione della vita è talmente complessa che ciò che spaventa di più non sono tanto le incognite, ma tutti quei valori noti discordanti.
Molti vivono in base a ciò che pensano gli altri, dimenticando di vivere come desiderano!
Io credo ai segnali. Quello che abbiamo bisogno di apprendere è sempre davanti ai nostri occhi; è sufficiente guardarsi intorno con deferenza e attenzione per scoprire dove Dio vuole condurci e quale sia il passo migliore da compiere nel minuto successivo. Ho imparato a rispettare il mistero. Come diceva Einstein: “Dio non gioca a dadi con l’universo”, tutto è collegato e ha un senso. Benché esso risulti occulto per gran parte del tempo, noi sappiamo di essere prossimi alla nostra vera missione sulla terra quando ciò che stiamo facendo è permeato dall’energia dell’entusiasmo. Se lo è, tutto va bene. Se non lo è, conviene cambiare rotta. Quando siamo sulla strada giusta, seguiamo i segnali e, se ci capita di fare un passo falso, ecco che la divinità ci viene in aiuto, evitandoci di commettere un errore.
Ogni strada mi porterà da te.Mai si perderà il mio cuore,mai il mio tacito pensiero.E poi si tratterà di ricordare insiemefino alla fine, tenendoci per mano,ciò che avremo intensamente vissuto.Così nessuna lacrima,nessun battito e nessun sospiro,nessun sussurro andrà mai perduto.
Cosa vogliamo ancora cercare? Cosa vogliamo ancora credere? È passato l’attimo cosi vicino a noi, cosi silenzioso che non ce ne siamo accorti quanto delicata era la sua presenza.