Gerhard Uhlembruck – Vita
Forse ci rendiamo la vita tanto difficile perché ci sia più facile la morte?
Forse ci rendiamo la vita tanto difficile perché ci sia più facile la morte?
Si dice che la Vita sia un’attimo nell’infinità del tempo per questo bisogna vivere quell’attimo con intensità.
Nella vita l’errore insegna ad affrontare il proprio destino.
Le corde della vita stringono i sentimenti fino al punto di farli soffocare. Per salvare l’amore devi sovvenzionarlo coi pensieri.
Il viaggiatore sulla “Via della Vita”alla ricerca solo di luoghi-meta da raggiungere,accumula conoscenza sull’esistenza di:ambientazioni, etnie, culture popolari,sociali e confessioni religiose;Diverse dalla propria e da quelle già conosciute.In questa qualità relazionaleè pago nel dimostrare a sée agli altri il suo sapere.Nell’Animaha la percezione d’Esserdiverso fra le diversità.Il viaggiatore immerso nella “Via della Vita”contempla l’esistenzarmonicafra le diverse spontanee espressioni da lui incontrate,in Comunione Relazionale con il proprio Intimo Cuore.Con questa coscienza(nel dolore e nella gioia)è Consapevole d’Esserespressione del Creato.Nell’Animaha la percezione familiarefra la sua reale natura e le diversità espresse da:ambienti, etnie, culture sociali e confessioni religiose.
Non tutti possono toccarci i pensieri allo stesso modo in cui potrebbero stringerci la mano.
Possiamo vivere senza la poesia, la musica e l’arte. Possiamo vivere senza la coscienza, e vivere senza cuore. Possiamo vivere senza amici; possiamo vivere senza libri. Ma la gente civilizzata non può vivere senza cuochi.