Samuel Butler – Vita
La vita è l’arte di tirare conclusioni sufficienti da premesse insufficienti.
La vita è l’arte di tirare conclusioni sufficienti da premesse insufficienti.
Parlo a te uomo, parlo a te che ti sei lanciato in una folle corsa, le cui uniche e orribili mete sono il potere e il successo.Parlo a te, che accecato dal tuo Dio denaro non ti accorgi che stai perdendo proprio quei valori che ti rendono degno di essere chiamato uomo.
La vita è solo errore, e la morte è conoscenza.
Non si diventa vecchi perchè ci è caduto addosso un certo numero di anni: si diventa vecchi perchè si sono abbandonati i propri ideali.Gli anni solcano la pelle, rinunciare al proprio ideale solca l’anima.Le preoccupazioni, i dolori, i timori e la disperazione sono i nemici che lentamente ci piegano verso la terra e ci fanno diventare polvere prima della morte.Giovane è colui che è capace di stupore e meraviglia.Come il bambino insaziabile egli si domanda: e poi?Egli sfida gli avvenimenti e trova gioia nel gioco della vita.Voi siete giovani quanto lo è la vostra fede, vecchi come il vostro dubbio.Giovani come la vostra speranza, vecchi quanto il vostro abbattimento.Rimmarete giovani finchè vi conserverete recettivi, recettivi a ciò che è bello, buono e grande.Recettivi ai messaggi della natura, dell’uomo, dell’infinito.
La vita di una nazione, non meno degli uomini, vive largamente nell’immaginazione.
Sarai nel cuore del vivere, solo quando del vivere avrai toccato il cuore.
Capita che nella vita ci siano momenti in cui vorremo non essere mai nati, altri che non vorremo più esserci.Nella maggior parte dei casi, invece, abbiamo tanta paura di perderla e ci aggrappiamo ad ogni speranza, anche la più assurda per poter credere di aver ancora tanto da vivere… Questo accade sopratutto nella malattia del corpo.Invece quando è l’anima ad essere malata e sofferente l’opzione cambia, e vorremo non esserci più. Allora mi chiedo è più forte l’anima o il corpo? Ci vuole più coraggio a vivere o a morire?