Quentin Crisp – Vita
La vita era una cosa divertente che mi capitò sulla strada della tomba.
La vita era una cosa divertente che mi capitò sulla strada della tomba.
C’è chi odia il passato e c’è chi lo ama. Ecco, io lo adoro. Non so cosa darei per tornare indietro, ai tempi del liceo. A quei piccoli amori vestiti da amicizia in classe, a quei sorrisi che facevano da ponte tra un banco e l’altro, a quei sabati pomeriggio in centro a far merende con risate e lacrime, a quella certezza che, se anche qualcosa fosse andato storto, qualcuno ci sarebbe stato a scacciare via la lacrime. A quelle spalle che, in qualsiasi momento avessi bisogno, sarebbero state lì per me.
La vita è questo, una continua partita a scacchi, giocata su un’infinita scacchiera.
La vita non è l’inizio, ma è solo il mezzo per iniziare a vivere.
Alcune esperienze di vita sono pezzi di puzzle che mescolati alla rinfusa possono anche non assumere alcun significato, ma se impariamo a dare il giusto ordine a quei pezzi sparsi riusciamo a dare un significato ad ogni singolo pezzo, perché solo riunendoli sulla pagina del buonsenso otterremo un’immagine ben distinta.
La sola percezione del battito cardiaco diventa il desiderio dell’istante perché ogni singolo battito è un momento differente dell’esistenza, è una frazione di un tempo lungo quanto il cuore. Ogni battito è un istante di vita che “va” e un’emozione che “viene”.
La vita per qualcuno non funziona mai per il verso giusto.