Albert Einstein – Vita
La tragedia della vita è ciò che muore dentro ogni uomo col passare dei giorni.
La tragedia della vita è ciò che muore dentro ogni uomo col passare dei giorni.
Cosa voglio dalla vita? In verità non molto, solo continuare ad amarla e viverla intensamente e seguitare a farlo anche aldilà dell’aldiqua.
La nostra luce è quella fiammella che non si spegne mai, anche se debole sa sempre indicarci la strada quando ci sentiamo smarriti, riscaldandoci col col suo tepore. Si chiama la fiammella dell’amore che è ognuno di noi può sia nel dare che ricevere perché se si dovesse spegnersi ci si ritrova in un grande abisso oscuro di dolore e solitudine da cui solo se riusciamo a riaccendere un’altra fiammella possiamo uscire di nuovo verso la luce della vita, quella vera.
Affinché qualcosa arrivi è necessario che qualcosa finisca. Non bisogna avere paura della fine, perché ogni fine è un nuovo inizio.
Che giovano a quell’uomo ottant’anni passati senza far niente? Costui non è vissuto, ma si è attardato nella vita; né è morto tardi, ma ha impiegato molto tempo per morire.
A volte vorrei che il mondo e la vita fossero tutto un riflesso. Profondo, bagnato. In qualunque modo, ma mai senza fine.
E a volte vorresti che la tua vita fosse un film per premere il tasto “pausa” e sfruttare quel tempo per fare ciò che veramente vuoi fare, per passare più tempo con le persone a cui vuoi bene. Ma purtroppo la vita non è un film e bisogna imparare da sé a sfruttare ogni secondo di quella pellicola che non smette di girare.