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Claudia Marangoni – Frasi d’Amore

Ho paura di perderti. E per questo mi farò piccola piccola, quanto basta per entrare nelle tue tasche, per occupare il posto delle tue sigarette.

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  • Maurizio Usai – Frasi d’Amore

    Ma come si fa a scrivere una poesia, una frase o una lettera d’amore ai giorni nostri? Ormai dell’amore se ne è parlato in tutte le lingue del mondo e ne hanno cantate le bellezze i migliori poeti di tutti i tempi… ma allora come si può far capire alla persona che si ama che davvero senza di lei respirare sarebbe una tortura? Come fargli capire le indescrivibili emozioni, passioni o piaceri che provi quando stai insieme a lei e guardandola negli occhi capisci di essere corrisposto? È semplice: non si può… certo ci provi perché è comunque qualcosa di incredibilmente bello scrivere pensando alla persona amata ma non si può scrivere l’amore. C’è solo un modo per farlo capire: bisogna passare tutta la vita con quella persona come se fosse più importante della tua stessa vita e passare anni ed anni a nutrirsi reciprocamente di sorrisi, di sguardi, di baci… forse dopo una vita passata insieme si riesce ad afferrare l’idea così grande e bella eppure sfuggente che è l’amore.

  • Blaise Pascal – Frasi d’Amore

    Noi conosciamo la Verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore. In quest’ultimo modo conosciamo i princípi primi; e invano il ragionamento, che non vi ha parte, cerca d’impugnare la certezza. I pirroniani, che non mirano ad altro, vi si adoperano inutilmente. Noi, pur essendo incapaci di darne giustificazione razionale, sappiamo di non sognare; e quell’incapacità serve solo a dimostrare la debolezza della nostra ragione, e non come essi pretendono, l’incertezza di tutte le nostre conoscenze. Infatti, la cognizione dei primi princípi – come l’esistenza dello spazio, del tempo, del movimento, dei numeri -, è altrettanto salda di qualsiasi di quelle procurateci dal ragionamento. E su queste conoscenze del cuore e dell’istinto deve appoggiarsi la ragione, e fondarvi tutta la sua attività discorsiva. (Il cuore sente che lo spazio ha tre dimensioni e che i numeri sono infiniti; e la ragione poi dimostra che non ci sono due numeri quadrati l’uno dei quali sia doppio dell’altro. I princípi si sentono, le proposizioni si dimostrano, e il tutto con certezza, sebbene per differenti vie). Ed è altrettanto inutile e ridicolo che la ragione domandi al cuore prove dei suoi primi princípi, per darvi il proprio consenso, quanto sarebbe ridicolo che il cuore chiedesse alla ragione un sentimento di tutte le proposizioni che essa dimostra, per indursi ad accettarle.