Marco Cirino – Frasi d’Amore
Darei tutti i giorni che mi restano da vivere per tenerti stretta fra le mia braccia un momento, Tranne l’ultimo… Lo userei per ricordare quel momento passato con te.
Darei tutti i giorni che mi restano da vivere per tenerti stretta fra le mia braccia un momento, Tranne l’ultimo… Lo userei per ricordare quel momento passato con te.
Ho sempre pensato che l’amore fosse eterno. Poi ho capito che eterno è solo il…
Ci sono forze inspiegabili che ci fanno andare avanti anche quando va tutto male, anche…
Ieri sera le stelle sembravano disegnare il profilo di un angelo… lineamenti dolci ed enormi…
Nascendo e vivendo in un certo gruppo sociale, stabiliamo con esso un legame indelebile. Come amiamo nostro padre, nostra madre, nostro fratello, amiamo la nostra nazione, il nostro partito, il nostro popolo. Sono oggetti d’amore primari. E li amiamo anche quando non ne siamo coscienti. Ce ne accorgiamo solo quando siamo lontani e proviamo nostalgia. Oppure quando vengono minacciati o aggrediti.
Le tue smorfie, i tuoi capelli, il tuo lasciarti guardare, il tuo odore, i tuoi gesti, i tuoi sorrisi, la tua pelle, le nostre risate, le nostre parole non dette perché con te non serve parlare, perché più ti guardo più tutto ha senso. Parto con una valigia piena di tutto questo, piena di te, che eri solo da incontrare ma ci sei sempre stata. Fino in fondo, fino alla fine, fin quando fa male, fin quando ce n’è.
L’amore è strano, non dà garanzie, è grande finché lo si vive, ma quando finisce è stato quasi sempre estremamente piccolo e ci sentiamo improvvisamente così inutili. Tutto quello che è stato è la somma di ciò che abbiamo dato e ciò che abbiamo ricevuto, e tirando le somme “l’avuto” diventa poco, se non inesistente, e nasce il rancore che a sua volta partorisce la disperazione. Quando finisce un amore non per colpa nostra, ma perché veniamo liquidati ingiustamente, il boccone è duro da mandare giù e restiamo appesi a quel filo chiamato disperazione, finché non giunge il tempo di un nuovo amore, di un nuovo abbraccio, oppure semplicemente il giorno della guarigione. Arriva un giorno in cui il dolore smetterà di fare male. Ci vuole del tempo, spesso troppo tempo, perché lo stato “straziante” in cui ci si trova non permette molto. Finche arderà il “rancore” è difficile pensare di poter andare oltre. Non resta che tener duro, combattere con forza contro “il niente” che ci è stato donato e fra le ceneri raccogliere “i ricordi buoni” perché ci sono sempre dei “ricordi buoni” da conservare, sempre, anche quando non sembra. Saranno i ricordi buoni la nostra forza, ci racconteranno che, comunque vada, l’amore vale sempre la pena.