Silvana Stremiz – Frasi d’Amore
Ho atteso una vita la tua anima. Me l’hai offerta candida e immensa per poi riprendertela senza pietà.È stato come porgere dell’acqua a una persona in mezzo al deserto e dopo la prima goccia portargliela via…
Ho atteso una vita la tua anima. Me l’hai offerta candida e immensa per poi riprendertela senza pietà.È stato come porgere dell’acqua a una persona in mezzo al deserto e dopo la prima goccia portargliela via…
Non riconosco l’amore… speriamo lui riconosca me…
Gli occhi degli innamorati brillano sempre come il primo giorno della loro storia… ed è…
Se anche solo una piccola traccia di me risiede nel tuo cuore, allora ne è valsa la pena.
Sei stato condizione, progetto, karma, chiave, coltello, inganno, colpa, perdono, angelo, demone, segreto, mistero, fuga, disincanto, asfissia. Mi sento reduce da una guerra combattuta tra la trincea ed il fronte. Ho la faccia sporca, le mani sporche, il cuore sporco. Ho offerto la pelle e la dignità per salvare il nostro amore. Ora cammino sotto il segno della resa; avanzo nella vita tra i “nonostante tutto”, “anche se”, “è andata così”, “mi manchi”, “ti aspetterò”. La fine di ogni cosa è sinonimo di bilanci e noi siamo rimasti sospesi su due piatti diversi, disgiunti da un corpo di ferro e freddo. Ho una cicatrice sulla testa ed una medaglia sul petto. Ritorno a casa con uno scalpo, con la mia marcia lenta, col peso della perdita. Ho dismesso la mimetica, mi orno di pizzi e merletti, seta ed un pugnale dietro alla schiena. Racconto delle mie gesta, abbozzo un sorriso e mi rimetto in gioco, ma tutto sembra un abuso quando si è stati colpiti in questa guerra chiamata amore. Mi calmo col mio perdono sulle note di Einaudi.
Ti aspetterò e, se vorrai farlo anche tu, non importa il tempo che ci sarà…
Ero stato sempre convinto di essere un’ottimo amante fin a quando scoprii che lei aveva l’asma.
Non riconosco l’amore… speriamo lui riconosca me…
Gli occhi degli innamorati brillano sempre come il primo giorno della loro storia… ed è…
Se anche solo una piccola traccia di me risiede nel tuo cuore, allora ne è valsa la pena.
Sei stato condizione, progetto, karma, chiave, coltello, inganno, colpa, perdono, angelo, demone, segreto, mistero, fuga, disincanto, asfissia. Mi sento reduce da una guerra combattuta tra la trincea ed il fronte. Ho la faccia sporca, le mani sporche, il cuore sporco. Ho offerto la pelle e la dignità per salvare il nostro amore. Ora cammino sotto il segno della resa; avanzo nella vita tra i “nonostante tutto”, “anche se”, “è andata così”, “mi manchi”, “ti aspetterò”. La fine di ogni cosa è sinonimo di bilanci e noi siamo rimasti sospesi su due piatti diversi, disgiunti da un corpo di ferro e freddo. Ho una cicatrice sulla testa ed una medaglia sul petto. Ritorno a casa con uno scalpo, con la mia marcia lenta, col peso della perdita. Ho dismesso la mimetica, mi orno di pizzi e merletti, seta ed un pugnale dietro alla schiena. Racconto delle mie gesta, abbozzo un sorriso e mi rimetto in gioco, ma tutto sembra un abuso quando si è stati colpiti in questa guerra chiamata amore. Mi calmo col mio perdono sulle note di Einaudi.
Ti aspetterò e, se vorrai farlo anche tu, non importa il tempo che ci sarà…
Ero stato sempre convinto di essere un’ottimo amante fin a quando scoprii che lei aveva l’asma.
Non riconosco l’amore… speriamo lui riconosca me…
Gli occhi degli innamorati brillano sempre come il primo giorno della loro storia… ed è…
Se anche solo una piccola traccia di me risiede nel tuo cuore, allora ne è valsa la pena.
Sei stato condizione, progetto, karma, chiave, coltello, inganno, colpa, perdono, angelo, demone, segreto, mistero, fuga, disincanto, asfissia. Mi sento reduce da una guerra combattuta tra la trincea ed il fronte. Ho la faccia sporca, le mani sporche, il cuore sporco. Ho offerto la pelle e la dignità per salvare il nostro amore. Ora cammino sotto il segno della resa; avanzo nella vita tra i “nonostante tutto”, “anche se”, “è andata così”, “mi manchi”, “ti aspetterò”. La fine di ogni cosa è sinonimo di bilanci e noi siamo rimasti sospesi su due piatti diversi, disgiunti da un corpo di ferro e freddo. Ho una cicatrice sulla testa ed una medaglia sul petto. Ritorno a casa con uno scalpo, con la mia marcia lenta, col peso della perdita. Ho dismesso la mimetica, mi orno di pizzi e merletti, seta ed un pugnale dietro alla schiena. Racconto delle mie gesta, abbozzo un sorriso e mi rimetto in gioco, ma tutto sembra un abuso quando si è stati colpiti in questa guerra chiamata amore. Mi calmo col mio perdono sulle note di Einaudi.
Ti aspetterò e, se vorrai farlo anche tu, non importa il tempo che ci sarà…
Ero stato sempre convinto di essere un’ottimo amante fin a quando scoprii che lei aveva l’asma.