Anna D’Urso – Frasi d’Amore
Lottare per amore ci rende vivi… la mancanza d’amore uccide.
Lottare per amore ci rende vivi… la mancanza d’amore uccide.
L’amore non è per pochi attimi…è per tutta la vita, nell’eternità…
Se dici “ti amo” ad una persona che non ti corrisponde, muori tu, ma se…
E se l’amore, quello vero, supremo, non fosse altro che comprensione e accettazione? Vedi, comprendi,…
Senza l’amore rimani il niente anche se possiedi tante cose.
Oh essere immortale che pianti il seme d’amor nel cor dell’omo e da li che…
C’è solo una verità elementare nella tristezza: esistenza come una massa di carne e, d’intorno pochissimi metri cariche di cenere mestizia emersa in una cadenza di diaframma, sepolcro vivente. Con le mani intorpidite appoggiati sulle tempie, lo sguardo tra le sbarre di ombre il filo spinato, linee perpendicolare che biforca il cammino del sole.
L’amore non è per pochi attimi…è per tutta la vita, nell’eternità…
Se dici “ti amo” ad una persona che non ti corrisponde, muori tu, ma se…
E se l’amore, quello vero, supremo, non fosse altro che comprensione e accettazione? Vedi, comprendi,…
Senza l’amore rimani il niente anche se possiedi tante cose.
Oh essere immortale che pianti il seme d’amor nel cor dell’omo e da li che…
C’è solo una verità elementare nella tristezza: esistenza come una massa di carne e, d’intorno pochissimi metri cariche di cenere mestizia emersa in una cadenza di diaframma, sepolcro vivente. Con le mani intorpidite appoggiati sulle tempie, lo sguardo tra le sbarre di ombre il filo spinato, linee perpendicolare che biforca il cammino del sole.
L’amore non è per pochi attimi…è per tutta la vita, nell’eternità…
Se dici “ti amo” ad una persona che non ti corrisponde, muori tu, ma se…
E se l’amore, quello vero, supremo, non fosse altro che comprensione e accettazione? Vedi, comprendi,…
Senza l’amore rimani il niente anche se possiedi tante cose.
Oh essere immortale che pianti il seme d’amor nel cor dell’omo e da li che…
C’è solo una verità elementare nella tristezza: esistenza come una massa di carne e, d’intorno pochissimi metri cariche di cenere mestizia emersa in una cadenza di diaframma, sepolcro vivente. Con le mani intorpidite appoggiati sulle tempie, lo sguardo tra le sbarre di ombre il filo spinato, linee perpendicolare che biforca il cammino del sole.