Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Abuso
La costrizione è uno specchio in cui chi si riflette a lungo vedrà l’essenza più profonda del suo io che cerca di suicidarsi.
La costrizione è uno specchio in cui chi si riflette a lungo vedrà l’essenza più profonda del suo io che cerca di suicidarsi.
Probabilmente un giorno ti renderai conto del male che hai causato a chi non poteva difendersi dalle tue bestialità e, forse, capirai che non sei nemmeno degno di essere chiamato uomo, mentre tutto il male fatto agli altri te lo rimangerai. Quel giorno vivrai solo in minima parte ciò che hai fatto subire a coloro che non lo meritavano.
Spesso capita che i meriti li acquisisce chi non muove un dito.
Il mio uomo ha un ego leggermente sviluppato… basta dargli il “la” e si prende…
E poi arrivi tu, che mi rubi la stella più preziosa del mio universo. Sì, dico proprio a te. Pensa bene a ciò che fai. Lei è mia, appartiene a me.
– Perché quella mi vuole? – domandò Coraline al gatto. – Perché vuole che resti qui con lei?- Vuole qualcosa a cui voler bene, immagino – le rispose il gatto. – Qualcosa che non sia lei stessa. E forse vuole anche qualcosa da mangiare. È difficile stabilirlo, con creature di quel genere.
Le persone che si sforzano di essere interessanti sono le più noiose di tutte.