Ada Roggio – Abuso
Hai tempo per ascoltarmi? Io ho poco tempo per raccontare.
Hai tempo per ascoltarmi? Io ho poco tempo per raccontare.
Mi indigno perché il senso della vita è trappola per topi. Mi indigno perché a Prato sono bruciati vivi gli operai. Mi indigno perché all’Ilva hanno firmato il contratto di lavoro con la Morte. Questa mia indignazione è condivisa da tutti, anche da Papa Francesco. È a firma dell’intero Capitale: estrazione, lavorazione, finanza mondiale. Arbeit macht frei è la vittoria delle vittorie di tutte le guerre.
Voglio dedicarla a te, a te che la vita ti passa a fianco, senza prenderti…
Il mio dottore mi ha detto che se voglio arrivare alla vecchiaia devo smettere di…
Gli abusi inevitabili sono leggi di natura.
Penso ai bambini, così piccoli e incapaci di difendersi dalle bestialità degli adulti e il mio cuore piange per quelle ferite procurate da coloro che invece di prendersi cura dei più piccoli e difenderli dalle cattiverie e dalle ingiustizie, procurano loro ferite che difficilmente guariranno.Il peso della bestialità dei grandi non dovrebbe gravare sulle spalle di un bambino che inevitabilmente conviverà non solo con ingiusti sensi di colpa ma anche con ferite che lacerano l’anima e che non permetteranno loro di vivere appieno la propria vita.Chi usa e abusa dei bambini non merita di essere definito essere umano, perché in questi comportamenti non c’è niente di umano; in caso contrario, io mi vergogno profondamente anche solo al pensiero di condividere le sembianze con questi individui.
Notte tesa, inquieta, notte pareva senza stelle. Ti ho rivista è apparso il sole. Mamma ti voglio bene.