Martin Luther King – Frasi d’Amore
Non ci può essere profonda delusione dove non c’è un amore profondo.
Non ci può essere profonda delusione dove non c’è un amore profondo.
L’amore è come il mare in tempesta, che tutto travolge nei primi momenti, poi l’arcobaleno che tutto colora, i sogni ed i momenti, poi tutto con il tempo si placa, rimane l’onda tranquilla che torna e ritorna a lambir le sponde, quanto tempo passa tra la tempesta ed il sereno… tanti anni almeno e tu sai che comunque t’amo.
A volte le parole possono essere bugie, agire può essere finzione solo il cuore dice…
Sono tua!Nel mio giardino ho molte rose, rose rosse, gialle e bianche.Il loro profumo è gentile, soave quasi mistico.Mi ci avvicino con passo leggero quasi temessi di disturbare il loro sonno pomeridiano.Le guardo affascinata, e la loro bellezza mi muove a toccarle, ma ora mi ricordo che nascondono il pungiglione,… la mia mano si allontana, non osa… In un angolo… una di esse mi guarda,… è la più bella! E con sguardo di sfida mi dice “Dai toccami sono tua”Solo allora non so più resistere e la tentazione mi muove ad accarezzare i suoi petali… la guardo ancora e dico… “sei bella profumata, ma nascondi quel pungiglione che mi ferma.” Il suo colore la sua forma il suo profumo il suo linguaggio personale e segreto… mi ispira alla decisione di reciderla e prenderla con me. Vedi le dico “ora sei mia”. La guardo nel vaso colmo di acqua fresca, e lei dolcemente mi sussurra “Sono tua”.
Un grande amore non muore mai, mutano i colori ma resta sempre vivo.
Non dobbiamo essere troppo esigenti. Non chiediamo l’impossibile. Dobbiamo essere contenti di essere le persone…
Avevi ragione quando dicevi che ero Io a vestire di Amore tutto ciò che mi attraversava…Ho creduto che con Te era diverso!E invece…Ho vestito anche Te di troppo, di tuttole persone si innamoravano di te attraverso le mie parole,adoravano i tuoi gesti attraverso le mie fantasieelogiavano le tue parole descritte da me come poesie…Non mi sono ritrovata nulla…Perché Tu nulla eri… ed io stupida ti ho riempito del mio “tutto”…