Nicola Dell’Aquila – Anima
Dicono che l’amore sia una follia, ma che dolce follia quando due anime si prendono per mano e volano in quella dimensione fatta solo di vibrazioni.
Dicono che l’amore sia una follia, ma che dolce follia quando due anime si prendono per mano e volano in quella dimensione fatta solo di vibrazioni.
Ostento forza, ma la fragilità è la mia compagna. Cerco un contatto umano, ma è nella solitudine che mi ritrovo. Presto ascolto a tutti e con tutti, parlo di tutto, ma vivo tra sordi che non odono la mia di voce. Mi muovo a zig zag sotto la pioggia, nella speranza di non bagnarmi troppo, ottenendo solo come risultato l’essermi bagnato di più. E brucio, brucio di un fuoco inestinguibile, che mi consuma l’anima e la incenerisce, con quelle ceneri mi cospargo il capo, in attesa di un’indulgenza, di un atto compassionevole, o più semplicemente che la vita mi colga, come una svista, come un’anomalia o come una distrazione.
Non scrivo per riempire un foglio, ma per svuotare l’anima.
Quando cessate di pensare alla vostra gioia: l’avete trovata!
Non si può suonare l’inno della libertà con gli strumenti della violenza.
Prenditi pure la mia anima. Senza di te non mi serve: è già tua.
Anche se l’ascoltare a volte è distratto, l’anima non rimane mai vuota.