Lailly Daolio – Anima
La mia epidermide necessita della giusta chimica per essere trapassata.
La mia epidermide necessita della giusta chimica per essere trapassata.
Quei maledetti occhi mi hanno ubriacato l’anima. Ci ho fatto l’amore ancora prima di averli dentro.
Amare ed essere amati è la chiave che apre alla bellezza dell’anima.
Ogni incontro è speciale, ogni secondo che incrociamo lo sguardo con qualcuno è uno scambio…
Io non ho granché di cultura, non ho letto molto in vita mia, ho sempre vissuto di libertà. Ciò che ho imparato non è scritto da nessuna parte, se non nel vento.
Ostento forza, ma la fragilità è la mia compagna. Cerco un contatto umano, ma è nella solitudine che mi ritrovo. Presto ascolto a tutti e con tutti, parlo di tutto, ma vivo tra sordi che non odono la mia di voce. Mi muovo a zig zag sotto la pioggia, nella speranza di non bagnarmi troppo, ottenendo solo come risultato l’essermi bagnato di più. E brucio, brucio di un fuoco inestinguibile, che mi consuma l’anima e la incenerisce, con quelle ceneri mi cospargo il capo, in attesa di un’indulgenza, di un atto compassionevole, o più semplicemente che la vita mi colga, come una svista, come un’anomalia o come una distrazione.
La solitudine è un bene prezioso per sanare i mali dell’anima.