Michele Sannino – Anima
Ascolta il suono del mare farsi accarezzare dalla brezza delle onde mare, sentire la profondità dell’anima.
Ascolta il suono del mare farsi accarezzare dalla brezza delle onde mare, sentire la profondità dell’anima.
Essere un angelo non è solo avere le ali, ma portare le ali sul cuore…
La virtù è come la cimice. Poiché esali il suo odore bisogna schiacciarla.
Anche stasera la Luna e il Mar mi raccontano di te… Maliconica luna specchiata tra gli astri di un cielo cupo. Increspato Mare che ascolta il mio animo triste. Malinconici come il mio cuore, solo, preso dai ricordi dolci di un’amicizia suadente, ricordi celati da una facciata che non è la mia. I miei pernsieri, all’imbrunire, si fanno più intensi. Come all’imbrunire si faceva più intensa la mia voglia di incontrare il tuo sguardo… fosse anche per un’ultima vola. E un’ultima volta è stata. Ci saranno altre occasioni ma mai sarà come l’ultima volta. Come l’ultima carezza, come l’ultimo bacio sulla fronte. La fronte tua che tanti pensieri mi ha racconato e che qualcosa mi ha celato per la paura di essere rapita. Orbene tu mi rapisti molto di più. Mi rapisti una parte della mia anima e con te la terrai per sempre.
La notte, con il suo freddo in faccia, mi fa tanto pensare per poi gioire…
Le stagioni sono scandite dai battiti leggeri delle nostre ali.
L’essere troppo buoni a volte ti fa soffrire, si è vittima di personaggi che cercano tali persone solo per il gusto di far del male. Ma alla fine vincono sempre perché troveranno sempre la strada per uscire dalle loro sofferenze.