Salvatore Salvax Calabrese – Anima
E poi ti sei perso nello stesso istante che ti hanno toccato l’anima.
E poi ti sei perso nello stesso istante che ti hanno toccato l’anima.
Se solose solo potessi trattenere il pianto, le lacrime non abbandonerebbero la mia anima,se potessi, piangendo, perdere i sentimenti più inutili e trovare un nuovo respiro, uno sguardo fiero.Solo se potessi con le mani fermare il tempo e custodirlo in un luogo sicuro dove niente più conta oltre all’armonia e la pace.Se solo gli accordi dell’anima venissero suonati carezzando le corde del cuore… allora si che il mio orecchio tornerebbe a sentire, pure, le note dell’amore.
Se vuoi ascoltare la voce del cuore, devi attraversare i silenzi dell’anima.
Con un solo sguardo, possiamo leggere – l’uno negli occhi dell’altra – i libri mai scritti delle nostre anime.
Si può essere santi, si può essere vergini, si può essere mediocri, si può essere…
Un nuovo sole è apparso all’orizzonte per scacciare via tutte queste brutte ombre.
Siamo tutti ricercatori di sorrisi in un vortice frenetico che non ci abbandona. Anime vaganti colte da un’inspiegabile fame compulsiva di tenerezza e di amore… Forse si ha paura di ammalarsi di anoressia sentimentale, l’unica in grado di farci morire un po’ per volta, ogni giorno… tutti i giorni, di solitudine. Sarebbe come rimanere eternamente sospesi in bilico, sull’orlo di un precipizio, senza nessuna mano a cui afferrarsi per potersi salvare: è questa la morte che fa più paura.