Elena Usai – Anima
La parte più dura di noi stessi è conoscerci e capirci.Per poi pregare di venir cambiato da chi ti ha portato a farti un esame di coscienza con questo intento; vedendoti desideroso volerti elevare.
La parte più dura di noi stessi è conoscerci e capirci.Per poi pregare di venir cambiato da chi ti ha portato a farti un esame di coscienza con questo intento; vedendoti desideroso volerti elevare.
C’era qualcosa nel tuo sguardo che solo dopo qualche tempo ho potuto definire familiare, desiderio e fiducia di potermi confidare. Sapere di non esser soli, poter contare in qualcuno visto ch’è così fragile il senso dell’amore… verremmo nascosti se cercati, protetti se minacciati, compresi se non capiti. Né genitori, né fratelli, né mogli, mariti, amanti e figli potranno sapere ciò che ci accomuna… Complici nel bene sfidando come in una crociata il resto del mondo, sorridendo tra la folla solo per un fuggevole sguardo. Si può aver avuto cento avventure, cento passioni travolgenti, ma troppo mancherebbe alla nostra anima non avendo mai provato la complicità.
C’è chi per proteggersi nasconde in un guscio la sua anima fragile, ma all’anima basta poco per riaffiorare. Puoi provare a mascherarla, ma non puoi nascondere la sensibilità.
Interessarsi in modo empatico agli altri, produce un magnifico potere prima a noi stessi.
Preferisco indossare la mia anima. Un velo semplice, fatto di semplicità, di sofferenza, di cadute,…
Quando è l’anima a sentirsi sola tutto quello che ti passa vicino diventa invisibile.
La sofferenza è insita nella natura umana; ma non soffriamo mai, o almeno molto di rado, senza nutrire la speranza della guarigione; e la speranza è un piacere.