Daniela Aspa – Anima
Quando il silenzio chiederà di essere ascoltato, l’unica cosa che avrà parole mute, saranno gli occhi.
Quando il silenzio chiederà di essere ascoltato, l’unica cosa che avrà parole mute, saranno gli occhi.
Quando il panico ti avvilupperà come una medusa, quando il pianto di coglierà impreparata come un’aquila fa con la sua preda, quando la speranza si celerà come una leonessa tra l’erba della savana: chiamami amica e sarò pronta a prenderti una mano sfoderando con l’altra la mia spada luminosa. Sarò pronta a fronteggiare leonesse, aquile e meduse, e ancora fino a quando non sarà tornata dentro di te l’anima guerriera.
Ero… sono… grazie a quell’ero, io sono… ma tramite questo sono… io sarò.
E fa così male il cuore che nemmeno una lama trafitta nelle vene potrebbe compensare tale dolore.
Il cercatore d’oro filtra con pazienza tutta la sabbia del fiume cercando piccole pepite d’oro che lo arricchiranno. È esattamente ciò che facciamo noi, per tutta la vita, filtrando corpi e cercando anime che ci possano arricchire.
Cuore e Ragione non possono alimentarsi degli stessi nutrienti. Spesso quel nutre l’uno è nocivo…
Serenità è quando riesci a guardare il mondo racchiuso in una bolla, ne vedi quelle trasparenze che mai avresti immaginato e senti quel catartico sollievo che regala un sano distacco dalle effimere chiacchiere rese ancor più banali da forzature inutili. E l’anima riattraversando gli eventi che scorrono come in una favola ne decifra i grumi e sciogliendoli si recupera.