Davide Capelli – Anima
Ho sempre pensato che se lascio aperta la finestra di notte, prima o poi lo farò, volerò via verso altri mondi.
Ho sempre pensato che se lascio aperta la finestra di notte, prima o poi lo farò, volerò via verso altri mondi.
La nostra anima ha perso di vista Ermes, non gioca più, è tutta intenta a conoscere ciò che ha, la casa in città e quella al mare, la messa della domenica, le buone abitudini, magari in mezzo a lamenti e qualche rimpianto. Solo i saggi sono veramente mercuriali: giocano ancora a ottanta anni come i bimbi, sono curiosi, osservano, silenziosi, quasi in disparte… i veri saggi non sai mai cosa pensano, sono misteriosi come i bambini. Anzi i saggi e i bambini non pensano!
Anche se il tempo è passato, mentirei se non ricordassi l’ora, il giorno, il mese,…
C’è bisogno di leggere con l’anima, di parlare con il cuore, di spaziare nei luoghi infiniti della fantasia. C’è bisogno di andare oltre la nebbia, laddove la sincerità, l’onestà, la conoscenza, l’umiltà e la saggezza vivono alla luce del sole, in ogni loro forma e colore, per non rimanere nell’ombra dell’ambiguità, nell’oscurità dell’ignoranza e nella melma della falsità.
I miei occhi guardano ma è l’anima mia che vede.
Chiudo la porta in faccia alle falsità e mi abbandono tra le braccia del sincero riposo. Dormire è la condizione umana più vicina alla felicità! Il silenzio canta parole d’amore al cuore e l’anima mia si sente amata.
Gli occhi delle anime belle non mentono mai, in uno sguardo, l’infinito.