Anna Maria D’Alò – Arte
L’artista ritrae con la sua perfezione soggettiva e le dona l’imperfezione oggettiva. La bellezza dell’opera è nella sua ambiguità.
L’artista ritrae con la sua perfezione soggettiva e le dona l’imperfezione oggettiva. La bellezza dell’opera è nella sua ambiguità.
Io non credo di aver inventato niente, ho proposto un modo di essere.
Avere fame e sete della conoscenza è cercare, sentirsi sazi è dormire e non guardare oltre.
La banalità inceppa nella fantasia e cerca il visibile e il tangibile, la fantasia guarda oltre, eliminando nell’immaginazione il banale.
Essere sempre sicuri di se stessi ci porta a non guardare oltre, avere dei dubbi,…
Concedersi è un privilegio riservato a pochi, è un gioco in cui l’amore muove le sue carte.
Non lo so ma il teatro ti mangia e poi ti risputa, come ti mastica lo sa soltanto lui, ma ti divora e ti trasforma!