Franco Paolucci – Arte
In ogni essere vivente c’è il tentativo più o meno riuscito di intendere a fondo le meraviglie del cosmo.
In ogni essere vivente c’è il tentativo più o meno riuscito di intendere a fondo le meraviglie del cosmo.
Voglio raggiungere quello stato di condensazione delle sensazione che costituisce un dipinto.
Quasi sempre ciò che nuoce alla bellezza morale raddoppia la bellezza poetica. Con la virtù si fanno soltanto quadri tranquilli e freddi; sono la passione e il vizio quelli che animano le composizioni del pittore, del poeta, del musicista.
Oggi la critica è l’arte di cui abbiamo più bisogno.
L’uomo è una meraviglia mai conclusa.
L’arte è un dolce e splendido isolamento dalla vita, pieno di saggezza e genialità. Mentre gli amanti passeggiano a braccetto sotto i remi delle Foresta, l’artista siede ai piedi di un albero, dipinge dei bei quadri e li solleva per farli vedere. È innamorato di se stesso, ma ama anche gli altri, perché mostra loro i frutti del suo lavoro, le sue opere e grida: “Vedete? Vedete? “. Poi, alla fine, si riposa e ritorna tra gli altri, alle passeggiate a braccetto dell’amore terreno, e gli uomini lo amano perché ha creato una cosa talmente bella, ha celebrato la loro vita e il loro amore, ed è tornato tra loro. Dicono: “Quanto strano e meraviglioso è costui! E questa sua anima! “. Ed è tanto vero quanto è misterioso e irresistibile. “È uno di noi, è come noi! Ma sta da solo sotto il suo albero, per un po’. Ci raggiungerà più avanti con le sue soavi creazioni…”
Nella danza bacio la terra, mi inchino al sole per risollevarmi alla sua danza nell’alba.