Anna Maria D’Alò – Arte
L’arte prende in prestito i colori e le forme dalla natura e stupisce l’occhio che guarda dall’originale la sua copia creata.
L’arte prende in prestito i colori e le forme dalla natura e stupisce l’occhio che guarda dall’originale la sua copia creata.
Quando, dopo il frastuono, si ama in silenzio è perché quell’amore è diventato un calco della tua carne.
Non lasciarmi senza amore, mi sentirei nuda senza la mia pelle.
Le ferite che fanno più male sono quelle procurate da chi amiamo.
Siamo atomi, plettri di chitarra, ingranaggi oleati e metallo caldo. Siamo il cuore del fuoco greco. Schiavi della spada e della follia. Non ubbidiamo alla nostra volontà ma al desiderio compulsivo di colui che ci ha creati, piantandoci dentro tutte quelle virtù che, osservate al contrario, si trasformano in potenziali delitti. Per questo a nessuno è permesso tenere a bada tutto ciò che febbricola. Anche se l’impulso dell’arte è così violento da farci male e l’unica urgenza che abbiamo è riservargli una sepoltura sconsacrata.
I limiti iniziano dove finiscono le tue certezze.
Finché esisterà la vita esisterà anche l’arte, perché la vita è arte e l’arte è la vita.