Salomè Da Silva – Arte
Sopravvivere alla propria morte: uno dei miracoli del cinema.
Sopravvivere alla propria morte: uno dei miracoli del cinema.
Il dolore ha più inchiostro dell’amore.
La vera pittura non è colore prosciugato, ma bella materia colorata.
Dipingere è iniziare a guardare con gli occhi dell’anima il disegno che lei detta.
Non so se riuscirò o mi sarà concesso di chiudere “il cerchio”, “disegnandolo sulla grande tela della vita”.So di per certo però, che qualunque cosa accadrà nel mio percorso di vita futura le parole, i pensieri e i racconti, qui riposti, rimarranno, spero, come spunto e stimolo di riflessione per chi inizierà, continuerà o terminerà la sua esperienza terrena nella speranza e nella ricerca continua del cambiamento attraverso la più importante arma costruttiva e forma di arte che l’uomo abbia mai inventato: “l’arte della parola”.
Sono per un’arte che prende le sue forme dalla vita, che si contorce e si estende impossibilmente e accumula e sputa e sgocciola, ed è dolce e stupida come la vita stessa. Sono per l’artista che sparisce e rispunta con un berretto da muratore a dipingere insegne e cartelloni.Sono per l’arte che viene fuori come un pennacchio di fumo e si disperde nel cielo.
Accogliete i momenti ispiratori come fossero baci dati da una donna che desiderate perché un giorno potreste perderli e scrivete perché è l’unico modo di esser immortali, l’arte è il vero Graal.