Lailly Daolio – Arte
L’artista viaggia su frequenze diverse, possiede una sensibilità differente, ma non vive in guscio, ha solo un modo diverso di vivere la vita e possiede il naturale dono di saperla osservare e filtrare da un’altra ottica.
L’artista viaggia su frequenze diverse, possiede una sensibilità differente, ma non vive in guscio, ha solo un modo diverso di vivere la vita e possiede il naturale dono di saperla osservare e filtrare da un’altra ottica.
L’artista possiede l’innata capacità di non esaurirsi mai nonostante lasci sempre frammenti di se in ciò che crea.
Se fossi felice e stessi bene finirei di scrivere, di essere artista. Amo la scrittura,…
Forse, pensò, la radice d’ogni arte, e fors’anche d’ogni spirito, è la paura della morte. Noi la temiamo, abbiamo orrore della caducità, vediamo con tristezza i fiori appassire e le foglie cadere e sentiamo nel nostro cuore la certezza che anche noi siamo caduchi e presto avvizziremo. Se dunque come artisti creiamo figure o come pensatori cerchiamo leggi e formuliamo pensieri, lo facciamo per salvare qualche cosa della grande danza macabra, per stabilire qualche cosa che abbia una durata più lunga di noi stessi.
L’arte ha bisogno o di solitudine, o di miseria, o di passione. È un fiore di roccia che richiede il vento aspro e il terreno rude.
Le coincidenze non sono altro che inviti informali del destino, a tua insaputa.
L’opera d’arte è sintesi, è impatto, è ciò che svela l’inaspettato innestato nel quotidiano.