Alessia Porta – Arte
Serbare e tutelare l’arte, significa tenere viva la memoria di un intero popolo.
Serbare e tutelare l’arte, significa tenere viva la memoria di un intero popolo.
Il valore artistico è riconoscibile da chiunque sia dotato di sensibilità; lo percepisce anche quando non riesce a comprenderlo del tutto. I molti però si fermano al gusto e buttano via universi interi.
Dietro ad una negazione, ci sono ottimi presupposti per infinite conferme e innovazioni.
Il cinema è l’espressione dei desideri degli uomini.
I colori non sono pietre e oggetti che possono vivere separati. Diventano vitali solo quando instaurano tra loro un loro rapporto di accordo o di dissonanza. È l’insieme che caratterizza l’opera e dona ad essa un particolare timbro di tipicità.Nei colori degli “altri” amo e percepisco tutte le gamme cromatiche, ma davanti al mio quadro, qualunque sia il suo limite, il rapporto con la tavolozza è sofferto, anche quando mi sembra che tutto sgorghi spontaneo.Il colore, per me, ha un valore morale.E quindi il bianco può essere purezza e luce; il nero denuncia, contrasto compressione, angoscia. La gamma dei grigi esprime severità, ma anche dolcezza. I bruni, gli ocra, i blu e i rossi si inseriscono a rappresentare varietà di sentimenti, oltre che a determinare risonanze timbriche. Il nero, in particolare, è un colore che assume un ruolo significante, sia da un punto di vista tecnico che psicologico ed emotivo.
L’arte più prestigiosa non è mai celata.
L’arte è ciò che avvicina maggiormente gli esseri umani alle Divinità.