Antoni Gaudì – Arte
Il grande libro, sempre aperto e che dobbiamo sforzarci di leggere, è quello della Natura.
Il grande libro, sempre aperto e che dobbiamo sforzarci di leggere, è quello della Natura.
“Che funzione possiede l’artista per una società? Non certo quella di far beare qualche ricco chic con quadri (nel caso dell’arte figurativa) riducendo il ruolo dell’artista ad un semplice esecutore estetico. Secondo Jung l’artista, considerato spesso un disadattato se non riesce a farsi riconoscere in uno status sociale più” alto “, è un regolatore della società, specialmente per società malate. Infatti per lo psichiatra svizzero, oltre a psicologie individuali malate, esistono psicologie di massa malate dove intere nazioni gravate dal conformismo richiedono, ne hanno bisogno, dei disadattati maggiormente collegati all’inconscio collettivo. Tale inconscio è comune a tutte le persone ma, in certe circostanza, riconoscibile solamente da questa tipologia di persone meno conformabili e maggiormente ricche di immagini primordiali. Quindi, il paradosso di tutto ciò, è che i malati, gli inadatti, alla società sono in realtà coloro forse i più sani e utili a ristabilire un contatto spirituale all’intera società”
Non si può creare un’arte che parli all’uomo se non si ha niente da dire.
L’arte della critica in poche parole: elaborare slogan senza tradire le idee.
Inseguo il sogno di una casa vivente, versatile, silente, che s’adatti continuamente alla versatilità della nostra vita, anzi la incoraggi, con cento risorse che noi architetti insegneremo, arricchendola, con pareti e mobili leggeri; una casa variabile, simultaneamente piena di ricordi, di speranze e di coraggiose accettazioni, una casa “per viverla” nella fortuna e anche nelle malinconie, con quel che ha di immobile e fedele, e con quel che ha di variabile ed aperto ed aprendone le finestre finché v’entrino nel loro giro, sole e luna e l ‘altre stelle, e tutto è movimento, chi scende e chi sale nel mistero della crescita, e chissà cosa vedrà; rivolgendomi a voi inseguo l’immagine di una nuova società umana; questa immagine non è un miraggio irraggiungibile, e sta a noi sognarla per raggiungerla perché nessuna cosa i è avverata che non fosse dianzi sognata.
È arrivata al pronto soccorso,l’ha portata un privato,una statua romanamassacrata durante uno scavo,nessuno è intervenuto.È arrivato un quadro sfregiato,mancava il chirurgo.Da giorni sulle barelle,nei corridoi,stanno sdraiati reperti e storia,tutti in attesa di intervento,tutti codice rosso,dopo la malasanitàabbiamo anche la malantichità.
L’arte senza passione è come un fiore scolorito e privo di profumo. C’è chi l’arte la imita, ma la passione, quella, non può essere imitata perché vive nel profondo degli animi sensibili.