Karl Kraus – Arte
L’amore e l’arte non abbracciano ciò che è bello, ma ciò che grazie al loro abbraccio diventa bello.
L’amore e l’arte non abbracciano ciò che è bello, ma ciò che grazie al loro abbraccio diventa bello.
Da Dio ho ricevuto in dono l’unico strumento per poter sopravvivere: l’arte.
Ogni opera dell’uomo è un’intenzione concretizzata dal gesto. Difficilmente il gesto può migliorare un’intenzione sbagliata.
Se percepiamo più facilmente l’idea nell’opera d’arte che nella contemplazione diretta della natura e della realtà, ciò si deve al fatto che l’artista, il quale non si fissa che nell’idea e non volge più l’occhio alla realtà, riproduce anche nell’opera d’arte l’idea pura, distaccata dalla realtà e libera da tutte le contingenze che potrebbero turbarla.
Se io fossi un poeta scriverei stupende poesie pensando a te, se io fossi un musicista comporrei dolci melodie pensando a te, se io fossi un pittore dipingerei stupendi quadri pensando a te.
Pittori e poeti hanno sempre goduto di un’eguale libertà di tutto osare.
Il nero è un’entità, una presenza significante.Il nero non è anticolore, è colore morale.Il nero è anche protesta, come il bianco ha valore di pace.Nato dalle terre, dalle ocre gialle, rosse, brune dei primi anni, negli anni’40, dai grigi nelle loro infinite cadenze (degli anni’50), dai bianchi crudi e secchi, io ho trovato nel nero un punto di appoggio. Mi pare un riconoscimento essere stato considerato un pittore del nero. Anzi, un privilegio.Anche se, quando i neri di Hartung o di Kline non erano consueti, si veniva considerati “troppo tristi e severi”. Il nero è il piacere di non essere di moda. E il dolore di leggere uno sguardo severo negli occhi di chi guarda.