Isabella Far – Arte
La gioia che ci dà la contemplazione di un’opera d’arte contenente il principio della rivelazione è una gioia grande… ma non completa.
La gioia che ci dà la contemplazione di un’opera d’arte contenente il principio della rivelazione è una gioia grande… ma non completa.
Sto lottando con un quadro cominciato alcuni giorni prima della mia ricaduta, un falciatore, lo studio è giallo, terribilmente impastato, ma lo spunto era bello e semplice. E allora ho visto in questo falciatore – vaga figura che lotta come un demonio sotto il sole per venire a capo del suo lavoro – ci ho visto l’immagine della morte, nel senso che l’umanità sarebbe il grano che si falcia. È quindi, volendo, l’antitesi di quel seminatore che avevo tracciato prima. Ma in questa morte nulla di triste, tutto succede in piena luce con un sole che inonda tutto di una luce d’oro fino.
La nostra arte non deve rispettare altri limiti se non quelli naturali, geografici e divini.
L’arte consiste nel rappresentare ciò che non esiste.
Ogni arte è una rivolta contro il fato.
L’artista è colui che mette le ali a tutto.
L’arte è il linguaggio dell’anima in amore.