John Ruskin – Arte
Un artista nella propria imperfezione.
Un artista nella propria imperfezione.
Tra 50 anni sfoglierò i miei libri di storia dell’arte e mi guarderò intorno e mi chiederò: “Che fine ha fatto la storia del mondo?”.
Se lei si illude d’esserci, se lei si illude che io esista lo faccia.
L’architettura è l’adattarsi delle forme a forze contrarie.
Il vero scrittore è così abile da inventare bugie talmente credibili da sembrare storie vissute appena un attimo prima.
Sto lottando con un quadro cominciato alcuni giorni prima della mia ricaduta, un falciatore, lo studio è giallo, terribilmente impastato, ma lo spunto era bello e semplice. E allora ho visto in questo falciatore – vaga figura che lotta come un demonio sotto il sole per venire a capo del suo lavoro – ci ho visto l’immagine della morte, nel senso che l’umanità sarebbe il grano che si falcia. È quindi, volendo, l’antitesi di quel seminatore che avevo tracciato prima. Ma in questa morte nulla di triste, tutto succede in piena luce con un sole che inonda tutto di una luce d’oro fino.
Ti auguro che nessuna regola inquini le tue aspirazioni e spero che le tue aspirazioni…