George Bernard Shaw – Arte
Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso e si usano le opere d’arte per guardare la propria anima.
Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso e si usano le opere d’arte per guardare la propria anima.
L’opera d’arte è sintesi, è impatto, è ciò che svela l’inaspettato innestato nel quotidiano.
Se fossi felice e stessi bene finirei di scrivere, di essere artista. Amo la scrittura, mi piace scrivere, non vorrei mai smettere di farlo. Forse non vorrei mai smettere perché non conosco la bellezza della felicità, dell’essere sereno. Ogni tanto, il fato mi mette alla prova, cerca di farmi provare quello strano sintomo chiamato felicità. Ma io fuggo o faccio scappar via la felicità stessa.Io amo la scrittura, la conosco, siamo amici, non posso tradirla per un qualcosa che non conosco, non posso rischiare nel lanciarmi senza paracadute su quell’essere, quel sintomo a me sconosciuto.Molti la ricercano. Molti se potessero l’acquisterebbero. Tanti altri invece, come me, l’allontanano.
Chi dipinge nella mente ma nel viver non realizza niente, è come un artista dotato…
Le parole, quando nascono spontanee, sono come fiori che sbocciano improvvisi.
Il mondo non ha mai concesso che un artista, pure alludendo con l’arte sua a tutto il circolo spirituale, esprimendo cioè una nuova bellezza che a sua volta suggerisce una nuova ragione e presume una nuova moralità, faccia rivoluzione totale.
La più grande opera di un artista è e sempre sarà una sola: la sua…