Ernst Rietschel – Arte
Il bello dell’arte è sempre vero, ma il vero non è sempre bello.
Il bello dell’arte è sempre vero, ma il vero non è sempre bello.
La creatività consiste nel mantenere, nel corso della vita, qualcosa che appartiene all’esperienza infantile, la…
La prima arte da apprendere è l’arte di sorridere.
Una descrizione di Arte datami da un bravo artista, è che ciò che egli cercava di esprimere in un quadro è “un’appassionata contemplazione di forme”.
L’arte è intransigente e la vita è piena di compromessi.
L’arte surreale, è insolita, è il pensiero più anormale.
“Che funzione possiede l’artista per una società? Non certo quella di far beare qualche ricco chic con quadri (nel caso dell’arte figurativa) riducendo il ruolo dell’artista ad un semplice esecutore estetico. Secondo Jung l’artista, considerato spesso un disadattato se non riesce a farsi riconoscere in uno status sociale più” alto “, è un regolatore della società, specialmente per società malate. Infatti per lo psichiatra svizzero, oltre a psicologie individuali malate, esistono psicologie di massa malate dove intere nazioni gravate dal conformismo richiedono, ne hanno bisogno, dei disadattati maggiormente collegati all’inconscio collettivo. Tale inconscio è comune a tutte le persone ma, in certe circostanza, riconoscibile solamente da questa tipologia di persone meno conformabili e maggiormente ricche di immagini primordiali. Quindi, il paradosso di tutto ciò, è che i malati, gli inadatti, alla società sono in realtà coloro forse i più sani e utili a ristabilire un contatto spirituale all’intera società”