William Butler Yeats – Arte
Penso che possiate lasciare le arti, maggiori e minori, alla coscienza dell’umanità.
Penso che possiate lasciare le arti, maggiori e minori, alla coscienza dell’umanità.
Un giorno osservando un albero mi resi conto di quanto fosse complesso nelle sue articolazioni e nella composizione del fogliame, nonostante la sua semplice struttura. Capii quanto riusciva ad essere efficace contando unicamente su se stesso e allo stesso tempo artistico, nella creazione di così affascinanti intrecci di rami e foglie. Pensai quanto fosse abile e geniale nell’auto disegnarsi, nel sembrare qualcosa di astratto e allo stesso tempo concreto. Invidiai la sua libertà, la sua sicurezza nel intagliarsi nello spazio intorno a se. Tratte le mie conclusioni, decisi di imparare dalla sua spontaneità e grandezza. Decisi di prendere lezioni dalla più grande artista di tutti i tempi: la natura.
Ognuno di noi è un’opera d’arte, perché ognuno di noi è unico e irripetibile. La vita è arte e noi siamo il suo frutto che attinge dal suo grembo la fantasia per creare.
L’architettura non la si insegna; si impara soltanto.
La poesia, la musica, la pittura non nascono dell’artista, ma da ciò che lo ispira.
Ogni arte è una rivolta contro il fato.
L’arte è lunga, e il tempo vola.