Tania Memoli – Bacio
Vieni questa notte e rubami i baci, che io domani mattina verrò a riprendermeli tutti.
Vieni questa notte e rubami i baci, che io domani mattina verrò a riprendermeli tutti.
I baci non sono anticipo d’altre tenerezze, sono il punto più alto. Dalla loro sommità si può scendere nelle braccia, nella spinta dei fianchi, ma è trascinamento. Solo i baci sono buoni come le guance del pesce. Noi due avevamo l’esca sulle labbra, abboccavamo insieme.
Un bacio furtivo è come una ciliegia rubata al volo, ma il gusto è unico e speciale.
Ho smesso di credere ai baci, figuriamoci alle parole.
Zitto, lascia che i tuoi baci mi parlino.
I baci che non ti aspetti sono sussurri d’amore.
Ai miei occhi appari come la somma dei riflessi di mille diamanti che accecano i miei occhi, come il concentrato della brezza prodotta dalla forza di mille uragani, buona come il profumo del pane appena sfornato in un “forno” circondato e fuso dal profumo di rose, come un bicchiere di rugiada raccolta che ritempra la mia anima. Povere le mie labbra: troppo deboli per resistere al tuo unico ed inconfondibile richiamo all’amore, alla felicità, al contatto.Adesso siamo uno di fronte all’altro: le tue labbra sfiorano le mie grazie all’aria che le attraversa accarezzandole e come in un attimo i sensi si perdono nel “fulmine” folgorante per il corpo e la mente che il nostro contatto crea: “il bacio”.