Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Carità
Sei caritatevole, certo, quando tu doni: ma mentre doni, gira il tuo capo in modo che tu non veda l’imbarazzo di colui che riceve.
Sei caritatevole, certo, quando tu doni: ma mentre doni, gira il tuo capo in modo che tu non veda l’imbarazzo di colui che riceve.
La preghiera, che è il canto del cuore, giunge alle orecchie di Dio anche se confusa in mezzo alle grida e ai lamenti di migliaia di voci.
Strano che tu abbia compassione di chi stenta a camminare e non di chi stenta a ragionare, di chi è cieco negli occhi e non di chi è cieco nel cuore.
Dai il tuo superfluo. Ti senti appagato? La tua coscienza, se non è incallita, urla…
Il primo bacio.È il primo sorso che si beve dalla coppa del nettare della vita, che la dea ha riempito per noi. È la linea divisoria tra il dubbio che intrica lo spirito e rattrista il cuore, e la certezza che inonda di gioia l’io. È il primo inizio del canto della vita e il primo atto del dramma dell’Uomo considerato nella sua Idea. È il vincolo che unifica l’estraneità del passato con la luminosità del futuro; il nesso tra il silenzio dei sentimenti e il loro canto dispiegato. È una parola espressa da quattro labbra che dichiarano il cuore un trono, l’amore un re, e la fedeltà una corona. È il tenero tocco delle delicate dita di una brezza sulle labbra della rosa, che s’esprime in un sorriso di appagamento e in un dolce gemito.È l’inizio di quella magica vibrazione che trasporta gli innamorati dal mondo dei pesi e delle misure al mondo dei sogni e delle rivelazioni.È l’unione di due fiori odorosi; e la mescolanza delle loro fragranze verso la creazione di una terza anima.Come il primo sguardo è come un seme che la dea ha lanciato nel campo del cuore umano, così il primo bacio è il primo fiore dell’estremità del ramo dell’Albero della Vita.
Il pensiero è sempre la pietra d’inciampo della poesia.
Doniamo un piccolo angolo d’azzurro del nostro cuore, dove ogni anima soffrente possa trovare il suo volo.