Pedro Almodovar – Cinema
Sono nato in un momento sbagliato per la Spagna, ma in un ottimo momento per il cinema.
Sono nato in un momento sbagliato per la Spagna, ma in un ottimo momento per il cinema.
La violenza cinematografica a volte salva.”Guerrieriiii giochiamo a fare la guerra?”Sognare un compagno di viaggio come Mickey Knox.Bere Latte +.Ammazzare 88 folli da sola.Replay. Replay. Replay.Per un animo tumultuosamente violento, una violenza così lontana ma così tangibile è la migliore via di fuga, quella con più ossigeno, da una realtà soffocante.
Tutti i miei film hanno una dimensione autobiografica, ma è indiretta, attraverso i personaggi. Infatti io sono dietro ad ogni cosa che accade e che viene detta, tuttavia non parlo mai di me stesso in prima persona.
Sebbene non sia nuova al lavoro cinematografico, Audrey Hepburn, l’attrice britannica che è stata la…
Sebbene non sia nuova al lavoro cinematografico, Audrey Hepburn, l’attrice britannica che è stata la protagonista per la prima volta come la Principessa Anna, è una sottile, elfica, malinconica bellezza, al tempo stesso regale e infantile nel suo profondo apprezzare i semplici piaceri e l’amore. Benché sorrida coraggiosamente alla fine della storia, rimane una figura solitaria e penosa che deve affrontare un futuro soffocante.
La prima volta che ho visto il film di Sabina (Viva Zapatero) ero a New York e sono uscito dal cinema entusiasta. Mi sentivo meno solo, perché avevo scoperto che dall’altra parte del mondo c’era qualcun altro che usava l’umorismo per denunciare i problemi.
Il cinema è l’unica forma d’arte che – proprio perché operante all’interno del concetto e dimensione di tempo – è in grado di riprodurre l’effettiva consistenza del tempo – l’essenza della realtà – fissandolo e conservandolo per sempre.