Rossana Emaldi – Comportamento
Quando si concede troppo di se stessi, chi riceve non ti permetterà di cambiare idea.
Quando si concede troppo di se stessi, chi riceve non ti permetterà di cambiare idea.
Quando aspetti l’autobus, accenditi una sigaretta; dopo tre tiri circa vedrai passare l’autobus e se non è passato… ti sei fumato una sigaretta!
Molto spesso il parlare troppo non serve a nulla di nulla. Preferisco un esempio, può…
Sai alla fine chi rimane? Chi ti vuole bene veramente, chi ha scelto di conoscerti, chi ha scelto di andare oltre l’apparenza. Non sarò circondata da mille persone ma so che chi è rimasto mi ha accettata per quello che sono!
Scrivere significa esprimere ciò che, timidamente, non riesci a pronunciare, racchiudere in dolci parole tutto il tuo amore, esprimere sentimenti repressi da tempo e dichiararsi con la persona amata. Significa essere quello che, nella realtà, non riesci ad essere… un po’ per timidezza, un po’ per pigrizia. Scrivere significa raccontare storie rinchiuse nell’anima e riuscire a trovare le parole giuste quando tutto sembrava perso. Significa dedicare poesie, scusarsi con parole meravigliose, pentirsi per gli errori commessi, raccontare la propria vita su un foglio bianco. Scrivere vuol dire macchiare quel foglio di sentimenti rinati, cuori risorti, anime innamorate, rabbie, pianti, sorrisi, legami persi, amicizie ritrovate, ogni frammento di emozione. Scrivere significa emozionarsi, mentre la tua anima scorre su questo foglio macchiato di inchiostro colorato e mentre rileggi la tua vita, candida, bellissima vita. Scrivere è ridere, ridere quando tutto sembrava abbandonato e quando ogni cosa si anneriva per le più futili sottigliezze. Perché scrivere è anche un po’ questo: ritrovare, nel grigio più assoluto, una fetta di arcobaleno. E perché scrivere vuol dire, nella sua più semplice banalità, ritrovare se stessi. Perché, seppur dentro mi senta morire, scrivere significare ricominciare a vivere… vivere per me stessa, vivere per gli altri!
Ho superato un primo ostacolo, appena il tempo di rendermene conto, ne è arrivato un secondo, ho superato anche quello ma so che dietro ogni angolo potrebbe esserci il prossimo. Ci sarà sempre qualcosa o qualcuno che ostacolerà il mio cammino verso la felicità, sono pronto ad affrontarlo e a difendere ad ogni costo i colori che mi offre la vita.
Non mi accontento di un semplice “mi manchi”. Io sono per i “ci sono”. Il resto sono solo scuse.