Marghy Ferrara – Comportamento
Ho conosciuto così tanti pagliacci che ho messo su un circo.
Ho conosciuto così tanti pagliacci che ho messo su un circo.
Devo cambiare. Devo smettere di capire e accettare sempre che le persone non siano tutte uguali, non ha senso se mentre lo fai poi non vieni capito. Non serve a niente se mentre tu accetti che siano fatti diversi da te loro non pensano la stessa cosa e ti vengono incontro. Si; devo cambiare e devo essere come quelle persone opportuniste che lasciano al caso le cose, che prendono dove e fin quando c’è da prendere. Loro vivono molto meglio di noi che siamo fatti di pazienza e comprensione.
Perché poi ti stanchi di aspettare. Perché ancora una volta hai creduto alle parole e vorresti far “toccare con mano” il dolore che stai provando a chi non ha fatto attenzione ai vocaboli che ha pronunciato e a chi li ha pronunciati. Perché tu a quelle parole ci sei rimasta incatenata e ci avevi investito il tuo cuore. E invece lo hanno preso a calci e quella fitta “sembra” non passi mai. Appunto ho detto sembra, perché adesso chiediti se ne è valsa la pena stare male per chi nemmeno si chiede più come stai!
Il provincialismo è qualcosa di più dell’ignoranza. È ignoranza più una volontà di uniformità. È una malevolenza latente, spesso una malevolenza attiva, e l’odium teologicum ne è solo un aspetto. È molto insidioso, ed uno raramente può esserne libero, anche tenendo gli occhi aperti.
Non sono quel tipo di persona che si arrende facilmente, però un’eccezione la concedo a chi della sua stupidità ne fa vanto.
Gli uomini miseri costruiscono le cancellate delle loro prigioni attraverso il soffio malefico del loro dire, mentre l’uomo saggio fa del proprio dire, dimora di comprensione e ascolto.Non esistono prigioni attorno all’uomo che accompagna alla sua parola il sentire della propria vita.
Colui che meno conosce risponde per primo e a sproposito.