Daniele Tartaglione – Comportamento
Essere se stessi è tra i più difficili atti di coerenza.
Essere se stessi è tra i più difficili atti di coerenza.
È molto meglio essere veri e sinceri che distinguersi con falsità per essere felici.
Decido di rinunciare a sapere perché siamo destinati a spegnerci ricordando che adesso siamo accesi.
L’odio non può restare sempre allo stesso livello di intensità. E neppure la paura. Il sistema nervoso non riuscirebbe a sopportare a lungo uno stress del genere, senza venirne compromesso. Fortunatamente, la natura ha previsto alcune valvole di sicurezza. Possono succedere due cose: o le condizioni che hanno originato l’odio o la paura vengono rimosse, o altrimenti subentra l’abitudine, che a poco a poco smorza le conseguenze negative del rancore. Il soggetto si è abituato all’oggetto che un tempo gli provocava odio o paura. Solo gli elementi a bassa tensione, a combustione lenta, come la perseveranza, la pazienza, la dedizione a una causa possono essere mantenuti immutati per mesi o per anni.
L’uomo è dotato di intelligenza e di forza creativa per accrescere ciò che gli è stato dato; ma fino ad ora egli, invece di creare, non ha fatto altro che distruggere. Non c’è minima compassione ne per i boschi, ne per gli uccelli, ne per gli animali, ne per i propri simili… per nessuno. Bisogna essere barbari insensati per distruggere ciò che non possiamo creare.
Se due strade non si incontrano, non per questo smettono di esistere.
Non c’è niente di eroico nel vile infierire su chi è più debole.