Daniele Tartaglione – Comportamento
Fidarsi delle persone è come camminare completamente nudi al polo nord.
Fidarsi delle persone è come camminare completamente nudi al polo nord.
Quante persone ho fatto piangere? E tutto perché? Per un sogno mai realizzato.
A chi spara cattiverie a tutto spiano: spero tanto vi tornino indietro come un boomerang.
Se mi cerchi, mi trovi. Se mi ignori, ti ignoro. Se giochi, mi perdi. Se…
Ho scoperto che i miei neuroni amano giocare a nascondino. Io faccio la conta ma poi arriva sempre l’ultimo che urla: “Libero tutti”.
L’angoscia rivela alla coscienza la nostra libertà e testimonia la costante modificabilità del progetto iniziale. Nell’angoscia non ci limitiamo a renderci conto del fatto che i possibili da noi progettati sono costantemente rosi dalla nostra libertà in attuazione, ma comprendiamo inoltre la scelta, ossia noi stessi, come ingiustificabili; il che vuol dire che ci rendiamo conto che la scelta non trae origine da alcuna realtà anteriore, ed è anzi, tale da dover fungere da fondamento dell’insieme dei significati che costituiscono la realtà. In tal modo siamo costantemente impegnati nella scelta di noi stessi e costantemente consapevoli di poter bruscamente rovesciare la scelta ed invertire la rotta. Siamo pertanto sotto la costante minaccia della nullificazione della nostra scelta attuale, sotto la costante minaccia di divenire altri da ciò che siamo. Proprio per il fatto di essere assoluta, la nostra scelta è fragile.
Ci sono persone che vogliono sempre aver ragione… la usassero talvolta!