Megan Gandy – Comportamento
Non volevo cambiare per te, e tu hai cambiato me.
Non volevo cambiare per te, e tu hai cambiato me.
Chi si orienta verso il futuro, spesso insegue una chimera e si dimentica di vivere…
Ogni ragazzo è un piccolo uomo scalzo che dal niente dovrà costruir palazzo, poco conta se in eredità riceverà più di uno spiazzo non è li che costruir dovrà palazzo, ma è nel suo cuore di ragazzo che dovrà cercar lo spazio.
Se continui a dire che le cose vanno male, hai buone probabilità di diventare un profeta.
Amare il prossimo si può, purché si ama Dio.
La massima parte di ciò che veramente mi serve sapere su come vivere, cosa fare e in che modo comportarmi l’ho imparato all’asilo.La saggezza non si trova al vertice della montagna di studi superiori, ma nei castelli di sabbia del giardino dell’infanzia.Queste sono le cose che ho appreso:- dividere tutto con gli altri;- giocare correttamente;- non far male alla gente;- rimettere le cose a posto;- sistemare il disordine;- non perdere ciò che non è mio;- dire che mi dispiace quando faccio del male a qualcuno;- lavarmi le mani prima di mangiare;- i biscotti caldi e il latte freddo fanno bene;- condurre una vita equilibrata: imparare qualche cosa, pensare un po’, disegnare, cantare, ballare e lavorare un tanto al giorno;- fare un pisolino al pomeriggio;- nel mondo badare al traffico, tenere per mano e stare vicino agli altri;- essere consapevole del meraviglioso;- ricordare il seme del vaso: le radici scendono, la pianta sale anche se nessuno sa veramente come e perché, ma tutti noi siamo così;- i pesci rossi, i criceti, i topolini bianchi e perfino il seme nel suo recipiente: tutti muoiono e noi pure;- non dimenticare, infine, la prima parola che ho imparato, la più importante: osservare.Tutto quello che mi serve sapere sta lì, da qualche parte: le regole auree, l’amore, l’igiene alimentare, l’ecologia, la politica e il vivere assennatamente.Basta scegliere uno qualsiasi tra questi precetti, elaborarlo in termini adulti e sofisticati, applicarlo alla famiglia, al lavoro, al governo del mondo e si dimostrerà vero, chiaro e incontrovertibile.Pensate per esempio a come il mondo sarebbe migliore se noi tutti, l’intera umanità, ci mettessimo sotto le coperte per un pisolino ogni pomeriggio e prendessimo latte e biscotti alle tre, o se tutti i governi si si attenessero al principio basilare di rimettere ogni cosa dove l’hanno trovata e di ripulire il loro disordine.Rimane, infine, sempre vero, a qualsiasi età, che quando si esce nel mondo è meglio tenersi per mano e rimanere uniti.
Ho fatto un po’ il conto di quante volte certe “signorine” dichiarano di avere il cuore in frantumi per amore. Sono arrivata ad una conclusione: o lavorano presso una macelleria con conseguente cuore di riserva da spezzare, oppure hanno il cuore della Lego, tipo assemblo e smembro!