Filippo Oddo – Comportamento
La sensibilità di non saper ascoltare è come quel battito del cuore che non riusciamo più a sentire.
La sensibilità di non saper ascoltare è come quel battito del cuore che non riusciamo più a sentire.
Più ci ritroviamo a vivere in situazioni “estreme” e complicate, più aumenta la nostra capacità di adattamento a realtà inimmaginabili prima. Nello stesso modo, più ci viene concessa la possibilità di conoscere il mondo e gli esseri umani per quello che sono, più il nostro modo di vedere e percepire ciò che ci circonda diventa smaliziato, spogliandosi così da quel velo di ingenuità e semplicità che, di natura, ci accomuna tutti.
Immedesimarsi nel vivere altrui, è un atto di apertura verso la condivisione, necessaria ad abbattere le barriere dell’indifferenza. Indifferenza che è veleno dei giorni nostri.
Se il 10% delle nostre belle parole fosse seguito dai fatti, credo che Dio dovrebbe…
Ti porterò rispetto quando tu lo porterai a me. Sarai ascoltato quando il tuo modo di rivolgerti a me sarà educato e non prepotente. Ti degnerò di attenzione quando comincerai a capire che non esisti solo tu. Avrai le risposte che vuoi quando le tue domande saranno domande e non ordini e pretese. Fino a quel momento da me avrai solo le risposte che meriti, il silenzio, l’indifferenza e per tapparti la bocca anche un vaffanculo!
Se la nostra sensibilità se ne fotte della sensibilità altrui, allora si è solo egocentricamente sensibili, e personalmente reputo che i motivi che portano a questo sono più trascurabili del risultato.
In questo tiro alla fune chiamato orgoglio prima o poi qualcuno cederà.