Paolo Elmo – Comportamento
L’invida rende l’uomo ridicolo, miserabile e, a Napoli, anche una lota.
L’invida rende l’uomo ridicolo, miserabile e, a Napoli, anche una lota.
Troppo schietta, spietata e senza peli sulla lingua?Si!Perché non dovrei?Non devo dire grazie a nessuno per ciò che ho o non ho, per cui dico quello che penso!
Spesso penso a tutti gli individui (perché chiamarli persone è attribuirgli una civiltà di cui sono privi) che ho incontrato e che fortunatamente ho avuto il buonsenso di allontanare dalla mia vita. Gufi: coloro che stanno lì. Tu ingenuamente gli racconti tutto di te e loro con le mani conserte e il sorriso pensano e ti augurano: “prima o poi cade”.Incantatori dalla lingua di serpente: coloro che tessono le tue lodi, “tu sei un essere speciale avrò cura di te”, e benedicono il tuo presente e avvenire di salute e fortuna, tutto ciò che tessono è una ragnatela di cattiveria.Filo-iene: coloro che non ti sono utili né moralmente né materialmente, ma odiano e giudicano tutti coloro che ti rendono felice.
Oggi, per i più, è facile udire, ma sono pochi che sanno ascoltare.
Gli occhi vedono tutto ciò che la razionalità non vede.
Dicevano che era sbagliata. Lei si sentiva sbagliata e continuava a sbagliare. Poi ha conosciuto lui. E lui che sotto la pioggia sentiva cadere le sue lacrime, lui che l’aveva aspettata da sempre, lui che era perfetto come il sole di primavera, lui non la considerava sbagliata, l’amava come nessuno l’aveva mai amata.Ora lei vuole essere ogni giorno migliore, per meritare il suo amore, l’Amore che l’ha salvata.
La gente pretende di insegnarmi a vivere, di avermi come vogliono, di potermi gestire come un burattino e quando capiscono che non ci riusciranno mai se ne vanno. Sapete cosa vi dico? Io me ne frego di loro, della loro ipocrisia, se ne vadano pure, io sto molto meglio senza loro. C’è più spazio.