Salvatore Bramante – Comportamento
Il mio altruismo mi esclude.
Il mio altruismo mi esclude.
Se qualcuno a cui tieni se ne va, non restare li a piangerti addosso. È molto probabile che già aveva deciso di farlo, di non voler restare. Perché credimi che chi a te tiene in modo incondizionato e sincero non si muove da quel posto chiamato: “il tuo fianco”!
Quando lasci che siano gli altri a decidere per te non fai altro che uniformarti al pensiero altrui, restando sempre nell’anonimato. Fa, piuttosto, che i tuoi pensieri non restino anonimi, che le tue azioni si dissocino dalla massa, che le tue parole non restino un amorfo ammasso di vocaboli, ma tutto abbia un marchio di distinzione, che la tua stessa vita sia riconducibile solo al tuo nome.
“Scusa”, “mi spiace” non sono jolly da giocarsi ogniqualvolta si calpesta l’altrui vita. Le parole sono selce affilata, appuntita, avvelenata e non riesco a metterle in tasca e andar via fischiettando come se nulla mi avesse scalfito. Il più delle volte, fiero ma claudicante, riesco a sotterrarle, ma non dimenticarle.
La sete di giustizia attanaglia chi del suo fare quoditiano pone i valori sani del vivere con la massima trasparenza e onestà, prima per se stesso e poi per il prossimo, mentre chi arrabatta giorno per giorno la fredda e pacata indifferenza, è solo un accattone.
Sempre uniti più dal dissentire che dal sentire.
Ho rivisto ciò che eri, un diamante cresciuto in un terreno così incolto… e guarda ora brilli da non poter guardare ciò che sei dentro.