Sara Brillanti – Comportamento
Adoro quando porto gli occhiali da sole. Posso vedere il mondo con la mia interiorità nascondendo la mia.
Adoro quando porto gli occhiali da sole. Posso vedere il mondo con la mia interiorità nascondendo la mia.
Non sono io particolare, è la gente che è tutta uguale.
Non bastano gli aiuti a “distanza” che sono molto importanti, detto francamente servono anche a sentirci a posto con la coscienza. Occorre anche l’impegno, “l’operatività” delle nostre braccia. C’è un vicino che ha perso il posto di lavoro, un donna che è rimasta vedova con dei figli piccoli, un uomo che vive per strada, un disabile che nessuno vuole assistere: sbracciamoci, operiamo.
L’impressione che si ha al primo impatto di una persona, è sempre quella giusta… l’istinto non sbaglia mai.
Ogni tanto sali sulla giostra dei cavalli che ruota nella tua mente e riprenditi il bambino che vive in te.
L’angoscia rivela alla coscienza la nostra libertà e testimonia la costante modificabilità del progetto iniziale. Nell’angoscia non ci limitiamo a renderci conto del fatto che i possibili da noi progettati sono costantemente rosi dalla nostra libertà in attuazione, ma comprendiamo inoltre la scelta, ossia noi stessi, come ingiustificabili; il che vuol dire che ci rendiamo conto che la scelta non trae origine da alcuna realtà anteriore, ed è anzi, tale da dover fungere da fondamento dell’insieme dei significati che costituiscono la realtà. In tal modo siamo costantemente impegnati nella scelta di noi stessi e costantemente consapevoli di poter bruscamente rovesciare la scelta ed invertire la rotta. Siamo pertanto sotto la costante minaccia della nullificazione della nostra scelta attuale, sotto la costante minaccia di divenire altri da ciò che siamo. Proprio per il fatto di essere assoluta, la nostra scelta è fragile.
L’ipocrita, maschio o femmina che sia, il viso ha di una immagine cretina quando s’avvicina!